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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Giudici - Andrea Camilleri, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli

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Voto: 7 Di cosa parla? Il libro è una raccolta di tre racconti che portano la firma di tre autori diversi: Camilleri, Lucarelli, De Cataldo. Così abbiamo tre stili e tre ambientazioni diverse con tema centrale il giudice. La sua vita, le sue ansie, le sue parole, il suo lavoro. Così si viaggia in tre ambientazioni diverse.La Sicilia post Unità d'Italia dove un giudice immigrato dal Nord si insedia in un paesino siciliano vessato da troppo clientelismo. La Bologna degli anni di piombo con uno strano cosa che coinvolge i servizi segreti. Il paesino di provincia che vede il giudice contrapposto al ricco del paese. Commento: Libro leggero. I tre racconti scorrono piacevolmente e il fatto che portino tre stili diversi di sicuro rende ancora più veloce e gradevole la lettura. I protagonisti sono appunto i giudici e di loro conosciamo il lavoro ma anche la personalità che i tre autori sviluppano in maniera magistrale. Citazioni: E crede che smetteranno di ammazzare la

Il caso Cesare Battisti di Paolo Manzo - news in libreria

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Come ha fatto Cesare Battisti a sfuggire alla giustizia italiana per 40 anni? L’autore ricostruisce la storia dei uno dei latitanti  ripercorrendo gli anni della gioventù, degli omicidi, del terrorismo rosso e della fuga di Cesare Battisti, dalle coperture in Francia e poi Messico, Brasile, Bolivia fino all'arresto e al rientro in Italia. POTREBBE INTERESSARTI: Assassini di sbirri - Frederic H. Fajardie           Al tempo della guerra del sale - Maria Grazia Orlandini

Assassini di sbirri - Frederic H. Fajardie

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Voto: 8 Di cosa parla? Il commissario Padovani dopo aver rischiato l'espulsione dal corpo, si butta a capofitto su un caso che da giorni assilla la polizia parigina. Si tratta degli assassini di sbirri. Sono una banda che colpisce le forze dell'ordine. Rapiscono il malcapitato,lo torturano e lo uccidono. Durante le indagini, Padovani, entrerà in contatto col Signor Dugomier, un barbone che è stato testimone di uno degli omicidi commesso dalla banda. A seguito delle sua testimonianza capiscono che i componenti della banda si travestono con costumi carnevaleschi durante i loro colpi per mantenere l'anonimato. A ogni crimine la banda si traveste in maniera diversa, ora da pagliaccio, ora da omino della Michelin ora da antico romano durante i riti dionisiaci. L'omicidio assume così la forma di un rito simbolico che il leader della banda tende a giustificare attribuendogli un senso di giustizia mistica contro un mondo dominato dal denaro e dal potere. Commento