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Visualizzazione dei post da 2020

La lunga marcia - Stephen King (pseudonimo Richard Bachman)

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  Di cosa parla? Presente alternativo. Negli Usa ogni anno si tiene la Lunga Marcia. L'evento televisivo dell'anno. Una competizione dove vengono sorteggiati 100 partecipanti. Tutti adolescenti. Unica regola: non scendere sotto i 6 Km/h. Pena, la morte. O meglio, non appena il concorrente rallenta il passo scatta l'ammonizione. Dopo 4 ammonizioni i militari che supervisionano la marcia sparano al concorrente. Vince l'ultimo che rimane in piedi. Se all'inizio i ragazzi sono abbagliati da fama, gloria e denaro ben presto si accorgono che la realtà che vivono è un meccanismo perverso dove la posta in gioco è ben più alta dei loro sogni. Commento: A me piace molto camminare, ma dopo aver letto questo libro mi è salita l'ansia al solo pensiero di mettermi in marcia, tanto è il livello di coinvolgimento del libro. Sembra di essere lì, assieme al protagonista Ray Garraty. Leggere un libro su una marcia può essere noioso, ma in questo caso le abilità narrative dell'

La fata carabina - Daniel Pennac

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Di cosa parla? Parigi, Belleville, una serie di omicidi di anziane signore affligge il quartiere. Come se non bastasse un poliziotto viene fatto fuori e stranamente la popolazione anziana cade nel baratro dell'eroina. Cosa succede a Belleville?  Benjamin Malaussène, è un giornalista, anzi no, un capro espiatorio, vive nel suo appartamento con la madre, i fratelli, le sorelle e degli anziani. Uno per bambino. Anziani salvati dall'eroina dalla fidanzata giornalista. Una sorta di comune piuttosto bizzarra.  Presto la bizzarra comune viene presa di mira dall'ispettore Pasteur che si occuperà di sciogliere il bandolo della matassa sui misteriosi omicidi del quartiere. Commento: Pennac è come sempre brillante e ironico. La trama è ricca di colpi di scena e nulla è lasciato al caso. Mentre leggi hai l'impressione che tutto possa succedere. Va, altresì detto, che questa volta ho trovato alquanto difficile leggerlo. Le pagine scorrevano lentamente. Tutto mi sembrava piuttosto ma

Il potere del cane - Don Winslow

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Di cosa parla? Un poliziotto, il re dei cartelli messicani della coca,una prostituta e un pazzo irlandese. Questa è la miscela dei protagonisti che compongono una storia lunga trent'anni di guerra al narcotraffico che vede coinvolte le alte sfere dei governi messicani, americani e ovviamente la CIA. Tutto ha inizio negli anni 70 con la riorganizzazione del narcotraffico ad opera di Miguel Angel Barrera, detto Tio, di cui l'agente Art Keller  si sente in un qualche modo responsabile. Il sete di giustizia di Keller lo porterà ad una vita solitaria e cieca. Vedrà morire colleghi e innocenti.  Al tronco principale della storia, si intrecciano quelle di Callan, un irlandese col talento per gli omicidi, immischiato nella mafia italiana e quella della bellissima Nora, una prostituta d'alto borgo.  In questi trent'anni succede di tutto si va dalla guerra al comunismo, finanziata coi miliardi dei narcotrafficanti alla guerra alla droga da parte degli Usa. Una guerra dove i narco

Km 123 - Andrea Camilleri

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Di cosa parla? Un auto viene speronata misteriosamente al Km 123 della Via Aurelia. L'autista, un noto imprenditore edile romano, rimane gravemente ferito. Si scatenano le ansie della moglie e non solo, anche della sua amante Ester. Intanto a Milano muore per un tragico incidente il marito della migliore amica di Ester. Così prende vita un romanzo pieno di strani intrecci, incidenti, relazioni clandestine e mezze verità. Commento: Un romanzo con una narrazione insolita. Ad accompagnare, infatti, la narrazione più classica si inseriscono pagine di messaggi sms col quale comunicano spesso i protagonisti e pagine di copertine di giornali. Con questo escamotage l'autore ci proietta nella realtà del racconto. Ci fa vivere passo dopo passo quello che i personaggi scoprono l'un l'altra, sino a darci quella supposizione di aver intuito cosa si cela dietro il mistero. Ma non è detto che l'intuizione sia quella corretta. Giudizio: TRAMA: 8 STILE NARRATIVO: 8 SUSPENSE: 8 EFFET

Il sogno di volare - Carlo Lucarelli

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Di cosa parla? Cane rabbioso o uomo? Delitto di mafia o serial killer? Non se ne conosce ancora la natura, ma Bologna è scossa da una serie di omicidi misteriosi che apparentemente non sembrano connessi l'uno all'altro. Polizia e carabinieri sono chiamati a collaborare nelle indagini dal sostituto procuratore.  L'ispettrice Negro dovrà districarsi in un intreccio di ruoli fra polizia e carabinieri per portare a termine le indagini e identificare l'assassino. Commento: Con me Lucarelli sfonda sempre una porta aperta. E' ormai una garanzia. Dalla prosa all'architettura della storia, dalla gestione della tensione alla cura dei personaggi, ogni singolo elemento arricchisce il romanzo e rende la lettura un'esperienza piacevole.  In "Il sogno di volare" ritroviamo l'ispettrice Grazia Negro la protagonista di Almost Blue e Simone, il ragazzo cieco, che ora è il suo compagno. Questa volta potremmo dire che il filone narrativo principale è quello di Gr

L'ipnotista - Lars Kepler

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Di cosa parla? Una famiglia trucidata in maniera misteriosa. Si tratta della famiglia Ek, muoiono padre, madre e figlia. Alla strage sopravvive misteriosamente uno dei componenti. Il figlio quindicenne Josef. L'altra sopravvissuta è la sorella maggiore Evelyn che non era in casa quella notte. Josef è l'unico testimone ed è l'unico che può identificare l'omicida e salvare così la vita di sua sorella. Il commissario Joona Linna decide così di interpellare il dottor Erik Maria Bark per ipnotizzare il giovane Josef. Erik aveva abbandonato la pratica dell'ipnosi diversi anni fa e in una prima fase rifiuta l'incarico ma c'è di mezzo una vita da salvare e così alla fine accetta e infrange la promessa. Durante l'ipnosi viene a galla la verità. Un'orribile verità. Josef racconta di essere stato lui l'autore dell'omicidio. Joona ed Erik dovranno indagare e capire se si tratta solo di una proiezione mentale oppure se i fatti raccontati sono attinenti al

Monocromatica - R. S. Blackswift

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Di cosa parla? Fernando è un sicario che ha appena accettato un lavoro dove non sa chi deve uccidere e quale oggetto deve recuperare. Hassan è un marocchino che vive da clandestino in Italia e si imbatte per puro caso in una figura misteriosa che gli affida un libro pieno di segni e simboli magici. Li è una cinese che si finge maschio per poter lavorare. Ngemi è un africano con mille nomi diversi e nessuno ha ancora capito che lavoro faccia. Christian è un giovane studente universitario che ha la passione per i numeri e i codici. Cinque persone molto lontane e diverse l'una dall'altra ma che il caso unirà per vivere un'avventura unica in una Milano dai mille risvolti e con un passato misterioso che incombe su di lei. Commento: Il libro segue due filoni. Uno è il thriller con la storia di ciò che accade nel momento presente, l'altro filone riguarda ciò che è avvenuto nel passato della città partendo dalla sua fondazione da parte dei celti sino ad arrivare ai giorni nostr

Diario di una quarantena - Settimana 7

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Se ti sei perso qualcosa, non disperare, questo è il riepilogo dell'ultima settimana di quarantena: Lunedì 27/04/2020: Ciao a tutti, sono Diario e sono 48 giorni non esco da casa Leggi qui... Martedì 28/04/2020 Le nuove amicizie da quarantena Leggi qui..... Mercoledì 29/04/2020  e quando meno te lo aspetti...taaac.. Leggi qui.... Giovedì 30/04/2020 Lo vecchio scorbutico Leggi qui..... Venerdì 01/05/2020 In concerto di allergia.... Leggi qui.... Sabato 02/05/2020 Diario, diario, perchè sei tu il mio diario? Leggi qui.... Domenica 03/05/2020 Tutto ha un inizio e una fine: Leggi qui....

Diario di una quarantena - Domenica 03/05/2020

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Ultimo giorno di quarantena. Non è che mi aspetti un Lunedì strepitoso di ritorno alla normalità. Anzi so già che sarà tutto diverso. In mezzo ad altre persone, ma in realtà isolato da loro. Sarà come vivere in una bolla in mezzo a tante bolle.Come le palline di plastica che trovi nei distributori automatici. Mi sveglio con un po' di agitazione. Il resto della giornata scorrerà così se non mi attivo a fare qualcosa. Qualche lavoro fisico. Nulla che abbia a che fare col computer o il mondo del virtuale. Devo scaricare un po' di tensione e non pensare. Ci si potesse allontanare da casa, farei una passeggiata di almeno un'ora. Ma non si può. Consulto la mia lista dei "lavori da fare". Ok. C'è lei. Ho sempre rimandato il lavoro perché era uno di quelli lunghi e fastidiosi. Ma oggi non ho meglio da fare, anzi se aspetto il "meglio da fare" divento pazzo. Vado in cucina. Alzo lo sguardo sopra il pensile. Raccolgo le lettere una ad una.  E' l

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - Jonas Jonasson

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Di cosa parla? E' il compleanno  di Allan Karlsson. Cento anni. Non un compleanno qualsiasi, quindi. Per l'occasione sono invitati nella casa di riposo tutte le personalità del piccolo paese svedese. Un po' prima di uscire dalla sua stanza per i festeggiamenti, Allan decide darsela a gambe. Scavalca dalla finestra e se ne va via dalla casa di riposo. Prima tappa? Stazione dei bus. Qui incontrerà un giovane teppista che gli affida la sua valigia mentre lui va un attimo in bagno. Allan, non ci pensa due volte. Prende la valigia e sale sul bus. Da quel momento si innesca un vortice di eventi. La banda del teppista inseguirà il vecchio per recuperare la valigia. Allan, invece, di volta in volta farà nuovi incontri e amicizie che lo accompagneranno nella sua fuga come un'armata Brancaleone. A ogni capitolo del viaggio di Allan nel Sud della Svezia, seguono capitoli che parlano della sua vita. Una vita avventurosa che ha portato Allan  a incontrare in maniera casuale le mag

Diario di una quarantena - Sabato 02/05/2020

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Saturday night, dance, I like the way you move / Pretty baby / It's party time and not one minute we can lose . Ciao a tutti sono Diario e questo è il mio giorno. Il sabato. Simone me lo aveva promesso e ha mantenuto la promessa. Son stato molto felice di scrivere qualcosa di mio lunedì e quindi ora sono altrettanto contento di scrivere nel mio giorno. Ogni sabato da qui a fine quarantena sarà il mio sabato. Come dite? Cosa? E' l'ultimo sabato? No, ma allora è un'infamata questa. Mi dici tutti i sabati e poi questo è il primo e ultimo sabato che scrivo. Almeno non dirmi nulla. Non mi monto la testa e se poi mi capita di scrivere qualcosa me la godo come un regalo. Se è così allora vi dico cos'ha fatto quel cretino di Simone. Si è svegliato piuttosto presto. Ha fatto una colazione, per me tristissima. Tè e biscotti. Insomma, sparati un bel bacon, uova, sanguinaccio, salsiccia. English breakfast . Io farei così. E poi, dopo questa colazione insipida, si è messo

Diario di una quarantena - Venerdì 01/05/2020

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Sono in un bar rosticceria. I prodotti nel bancone ricordano molto le tapas con cui mi ingozzavo a Siviglia. Le luci sono basse. C'è gente che si muove a destra e sinistra. La cosa mi stupisce. Siamo in pieno covid-19 e sembra che non importi a nessuno. In effetti, anch'io sono in un bar e pure senza mascherina. Esco dal bar . Vado sulla strada e vedo la gente camminare. La luce del sole è forte. Sempre più forte. Non riesco a vedere bene. Giro la testa dall'altra parte. Il solito raggio di sole che attraversa la tapparella non del tutto abbassata mi punta sugli occhi. Era un sogno, solo un sogno. Primo Maggio, festa dei lavoratori. Oltre a essere la data in cui le persone si riposano è anche la data  del mega concerto in piazza San Giovanni in Laterano a Roma . Quest'anno per ovvi motivi non c'è. No, mi correggo. Sarà tutto in streaming. Gli artisti ci sono. Manca il palco. Manca il pubblico. Manca la piazza gremita di gente. Per la prima volta in trent

Diario di una quarantena - Giovedì 30/04/2020

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Secondo giorno di afta e non è una cosa di cui vantarsi coi vicini di casa. Il fastidio c'è ma non è fortissimo. Non voglio portarmi sfiga, ma forse l'ho beccata in tempo. Al mattino faccio colazione veloce e poi esco per comprare il pane. E' un bella giornata. Lungo la strada non incontro nessuno, a parte un signore che sta in piedi sul balcone e nel mentre mi fissa come un miope senza occhiali. Non indosso la mascherina. O meglio, ce l'ho dietro, ma aspetto di arrivare in piazza, davanti alla panetteria, per indossarla. Lungo il tragitto incrocio un anziano col quale tempo fa ho stretto amicizia. Oddio forse amicizia è una parola grossa. Siamo conoscenti. Alla domenica mattina, nel periodo ante quarantena (A.Q.), avevo l'abitudine di andare al bar a prendere il cappuccino . Essendo intollerante ai latticini, il cappuccino è il mio lusso della domenica. Così col tempo è diventato un rito. Solito posto, solito bar. Quello è il mio momento sacro. Di solito alla

Diario di una quarantena - Mercoledì 29/04/2020

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Ieri notte son stato un po' troppo al computer e la luce dello schermo mi ha regalato uno splendido e tremendo sonno nervoso. O meglio son svenuto piuttosto velocemente. Dopo cinque ore, però, ero già sveglio. E' una costante. Se vado a dormire subito dopo aver staccato gli occhi dal computer dormo male. Ancor peggio col telefonico. Pare siano le luci blu degli schermi. Mentre scendo dal letto sento uno strano fastidio sul labbro interno.  Uhm.. brutto presagio. E' un fastidio che già conosco. Vado in bagno. Mi avvicino allo specchio. Apro la bocca. Tiro leggermente giù il labbro. Accendo la luce dello specchio per vederci meglio. Eccolo lì. Un puntino tra il bianco e il rosa chiaro circondato da un piccolo alone sul rossastro. E' il puntino maledetto. E' l 'afta. L'afta in quarantena è davvero una scocciatura. Anche senza quarantena lo è, specie se mangio pomodori o aranci. Di solito prendo l'afta per tre motivi: cibo, stress e stanchezza. A

Diario di una quarantena - Martedì 28/04/2020

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Giornata di pioggia. Pioggia a tratti piuttosto intensa. Questo ha fatto sì che si interrompesse il mio rito quotidiano di uscire verso le sei di sera sul balcone a leggere un libro. E' in giornate come questa che non invidio chi ha i cani e deve stare chiuso nel suo appartamento. Nelle giornate di sole, i più vivaci e i più attivi, nel mio vicinato, sono appunto quelli che hanno un cane. Escono per fargli fare un giro, vanno nel prato che abbiamo sul retro e con l'occasione scambiano due parole con altri che portano a spasso il cane come loro. Probabilmente nel periodo anti quarantena si salutavano appena, ora invece son quasi amici. La quarantena ha forzatamente cambiato i rapporti sociali, ma ha il suo lato positivo. Nascono nuove amicizie . Malgrado la pioggia non fa freddo.  Sto comodo in casa e mi incanto alla finestra a guardar fuori. Come gli anziani. Quando ero bambino abitavo in una zona di forte passaggio. Difronte al mio palazzo c'era un marciapiede pi

Diario di una quarantena - Lunedì 27/04/2020

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Shhhh silenzio. Simone sta dormendo. Non disturbatelo. Per favore. Chi sono? Sono Diario. Diario chi? Diario. Sono il Diario di una quarantena di Simone. Come dicevo, Simone sta dormendo. Si è messo un attimo sul divano ad ascoltare la frequenze musicali. Ormai al Lunedì è un appuntamento fisso. Comunque lui è lì, e credo che si sia addormentato. Insomma, ormai dovrebbe essere sveglio già da un pezzo. Ma nulla è lì che si fa cullare fra le braccia di Morfeo. Così ho preso l'iniziativa io. Non mi piaceva lasciare uno spazio bianco. E poi... e poi..lui non me lo ha lasciato fare sabato. L'ultima volta che ci siam parlati mi ha detto: "Diario questo sabato scrivi tu. Il sabato è il tuo giorno". Ma nulla. Sapete che c'è? Oggi scrivo io. Cosa dire..dunque... non c'è moltissimo da dire sul mio conto. Cosa vi dico? "Ciao a tutti, sono Diario e sono 48 giorni  che non esco da casa". Non male come esordio. A dire il vero io non potrei proprio fisica

Diario di una quarantena - Settimana 6

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Se ti sei perso qualcosa, non disperare, questo è il riepilogo della settimana : Lunedì 20/04/2020 Vendimi la penna. E la pioggia? La pioggia che odore ha? Leggi qui... Martedì 21/04/2020 è ora di fare un po' di esercizio Leggi qui... Mercoledì 22/04/2020 Bye bye capelli, nevermind Leggi qui... Giovedì 23/04/2020 Il profumo del pane... Leggi qui... Venerdì 24/04/2020 Che non sia pacco il pacco.... Leggi qui... Sabato 25/04/2020 Buona festa della liberazione dalle vespe Leggi qui... Domenica 26/04/2020 Una sberla di caldo Leggi qui...

Diario di una quarantena - Domenica 26/04/2020

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E' domenica, sono in quarantena e posso dormire quanto voglio eppure un raggio di sole attraversa la tapparella che non ho chiuso bene. Punta dritto sui miei occhi. Mi sveglia. Sono le sette del mattino. Ormai sono sveglio. Cosa fare? Tornare a dormire? Una decina d'anni fa avevo l'abitudine di scendere alle sei e fare kriya. Dopo tornavo a dormire. Per circa una mezz'ora o quaranta minuti. Decido quindi di fare così.  In quella mezz'oretta in cui sono tornato a dormire son praticamente svenuto. La sveglia mi prende a cannonate. Scendo con molta calma dal letto. Con altrettanta calma mi lavo e faccio colazione. Vado sul balcone. E' una bella giornata. C'è il sole. Mi godo la mia personale alba. Il mio ingresso nel nuovo giorno. Inspiro a pieni polmoni e...arriva uno starnuto. Saranno i primi raggi di sole, l'occhio non è abituato. Un paio di secondi. Altro starnuto e così via per altri dieci minuti. Allergia? Prendo lo spray nasale e calmo la situa

Diario di una quarantena - Sabato 25/04/2020

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Bene, mi siedo sul balcone. Fa caldo data l'ora. Inizio a leggere. Mi faccio rapire dalle pagine e, appena finito il capitolo, mi giro per prendere la borraccia d'acqua. Nell'alzare lo sguardo, vedo una vespa vicino al mio mobiletto. E' a pochi centimetri da me. Rimango fermo e immobile. Speriamo che non mi noti, anche perchè lei si trova fra me e la porta finestra. Lei vola parallelamente e in senso verticale al mobile. Come un elicottero. Un paio di secondi e si infila sotto. Bene. L'ho scampata. Dopo un po', però, ne arriva una seconda. La situazione si fa critica. E' sabato mi sveglio senza fretta. Faccio colazione e poi esco sul balcone. Devo recuperare i vestiti per il mondo esterno. Oggi vado in panetteria. Faccio per rientrare in casa e un bombus mi ronza accanto. Mi sposto istintivamente. Mi sporgo e vedo che l'aiuola sotto è un brulicare di api e bombus. Faccio per rientrare in casa e vedo il bombus volare a vuoto in direzione della tra

Diario di una quarantena - Venerdì 24/04/2020

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Fase 2 . Calendario delle prossime aperture. Qualche azienda parte già Lunedì 27 Aprile. Quelle che producono macchine agricole. Dal 4 maggio i cantieri edili e aziende del manifatturiero. Dall'11 maggio riapertura dei negozi. Dal 18 maggio bar e ristoranti. Ipotesi. Solo ipotesi per ora. Ma probabili. Mi piace essere organizzato ma allo stesso tempo non amo le aspettative per cui tratto con un certo distacco queste informazioni. Intanto sono in casa e tra meno di dieci minuti ho un webinar piuttosto interessante. Giornata di sole. Come di consueto dopo colazione mi avvicino al computer e inizio a lavorare. E' da un paio di giorni che arrivo alla sera con gli occhi piuttosto irritati. Credo di averli consumati sul pc di casa. Oggi ho deciso, quindi, di andarci piano col computer. Pause regolari e stacco dal monitor.  Mi collego col pc del lavoro e inizio a consultare le mail di lavoro. Faccio un paio di chiamate. Intanto che aspetto una risposta da un cliente, passo all

Diario di una quarantena - Giovedì 23/04/2020

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"Ciao, volevo ringraziarti per l'amicizia!" "Di cosa ti occupi nella vita?" "Ah sembra interessante!" "Senti ti piacerebbe guadagnare...". L'approccio è sempre lo stesso. Sono i network marketer. Sì, quelli delle catene di Sant'Antonio, degli schemi piramidali o dello schema Ponzi . Come da manuale, cercano di intortarti che la loro offerta potrebbe abbinarsi al tuo lavoro e che loro hanno trovato un business scalabile. La gallina dalle uova d'oro, insomma. Sì certo, e la gallina dalle uova d'oro l'hai trovata in pieno Covid-19? In questa quarantena sono almeno in tre che mi han contattato tramite social per tre business diversi. Una frequenza molto alta. Mai vista prima. Tutti che volevano rendermi ricco. Davvero? Mi alzo alle sette e mezza. Che emozione. Strano vero? Nel periodo ante quarantena (A.Q.) mi emozionavo ad alzarmi alle nove e mezza. Era l'eccezione. Oggi, invece, l'eccezione è diventata alzarsi

Diario di una quarantena - Mercoledì 22/04/2020

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Sembrerebbe che abbia smesso di piovere. Non sento rumori. Mi alzo dal letto e tiro su le tapparelle. Ieri sera mi son completamente barricato in casa. Tutto chiuso. C'era un'aria fortissima. Sentivo il vento spintonarsi con le mie tapparelle come un bullo di periferia. Al risveglio. Più nulla. Il cielo è nuvolo ma non piove. Ben per me. Oggi mi raso i capelli e il cuoio capelluto è particolarmente sensibile al freddo. Di norma, ogni volta che mi taglio i capelli nella stagione invernale prendo un leggero raffreddore. Per cui, quando arriva la bella stagione, cerco di evitare di rasarmi col freddo. Oggi, non fa eccessivamente freddo, c'è solo un po' d'aria e di umidità. Prima, però, faccio colazione e  lavoro un po' al computer. Ho voglia di musica. Metto Nevermind dei Nirvana . Direte: che allegria. Il paesaggio fuori, oggi, è molto simile a quello di Seattle. A dire il vero, tutto il Nord Ovest italiano è una sorta di Seattle. A dire il vero h