IL CLAN DEGLI INVISIBILI - GIOVANNI TIZIAN

Voto 7

Ci faresti un film? 
Sì, un buon mix di scene d'azione, suspense e dialoghi intelligenti.

Di cosa parla?
Ambizione, denaro, pragmatismo,strategia,corruzione, di questi colori si tinge chi,come la nuova generazione della 'ndrina dei De Pasquale ,vuole il POTERE. Loro sono Gigi detto "Cane di porco" consulente finanziario a Milano,Ciccio "Il bianco" punto di riferimento in Colombia per il traffico internazionale della cocaina, Giampaolo "Bulgari" immobiliarista in Costa Azzurra, Francis "U Spice" proprietario e gestore di una catena internazionale di ristoranti,Simone "U dutturi" giovane uomo politico, e Demetrio "Il Signorino" il boss del gruppo l'unico rimasto in Calabria.
Il loro modo di gestire gli affari è diverso da chi li ha preceduti e dalle altre cosche mafiose, hanno uno stile più fine meno chiassoso e attraverso una rete ramificata che coinvolge l'alta finanza inglese, la massoneria, servizi segreti, imprenditori e uomini politici del Nord Italia gestiscono business miliardari. Nessun uomo di potere o seduto nei posti giusti sembra incorruttibile.
A questo gioco però non ci sta Libero Freccia, un giornalista, che dopo aver visto morire il suo collega e mentore Luigi De Carlo, per un articolo pubblicato su un quotidiano bolognese sul clan dei De Pasquale, decide di proseguire l'inchiesta pubblicando altri 4 articoli. Libero andrà incontro a qualsiasi tipo di resistenza e dovrà destreggiarsi in un mondo parallelo che ormai ha invaso la sua amata Bologna e ha addirittura travalicato i confini nazionali.

Commento
Di questi tempi il romanzo è di incredibile attualità e l'autore dimostra di essere un buon conoscitore del sistema delle cosche 'ndrine e dei giochi di potere, unendo poi, un sapiente uso dei colpi di scena, rende la lettura appassionante e coinvolgente.Compaiono così personaggi come il politico del Fronte Padano che deve sistemare dei fondi neri,un ex cassiere del clan dei Casalesi residente a San Marino, i giuramenti di sangue a S.Michele Arcangelo e le cene e i meeting con politici di spicco.
Degni di nota sono i discorsi del boss dei De Pasquale in riferimento alla sua posizione e alla necessità di sistemare il caos e dal fronte opposto il dialogo fra Libero e sua sorella poliziotta dove emerge come nella nostra società sembra più pulito e più ben voluto un ricco boss dell'ndrangheta rispetto al piccolo delinquente immigrato.
Tizian si dimostra un ottimo scrittore di meccanismo al quale l'unico suggerimento che darei è quello di strutturare di più la parte emotiva dei suoi personaggi rendendoli così ancora più vivi.

Citazione
"Ma la precarietà dell'esistenza, in fondo, è la scommessa che accetti quando ti mettono al mondo"




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