VENDETTA - YOKO OGAWA

Voto: 7



State guardando le Olimpiadi? Cos'ha fatto la Cagnotto nei tuffi? O siete in ansia per le vacanze? Cosa leggere sotto l'ombrellone? Io quest'anno parto per Malta e non porterò con me alcuna lettura...(quanti puntini per un po' di suspense)... non so se riuscirò a resistere ...vediamo se mi disintossico un po'.
In ogni caso ho intenzione di augurarvi un buon ferragosto così consigliandovi uno degli ultimi libri che letto, Questa volta l'autrice arriva dal lontano Giappone e ci regala un romanzo che in realtà è un intreccio di storie diverse, un po' inquietante, con quella capacità che solo i giapponesi hanno e cioè di riuscire a esplorare con incredibile delicatezza il macabro che si può annidare nell'animo umano.
Oggi vi presento Vendetta di Yoko Ogawa

                                                     

                                                           
Di cosa parla?

Il romanzo in realtà è una serie di racconti che si intrecciano tra di loro. Troviamo una madre che ha perso il figlio in un incidente, una pasticcera orfana, un'aspirante scrittrice, la padrona di casa che coltiva carote a forma di mano, una donna con una strana malformazione al cuore e il fabbricante di borse morbosamente attratto da quella malformazione, un'infermiera stanca del suo ruolo di amante, un anziano custode del museo delle torture... Personaggi che all'apparenza possono essere normali ma che presto mostrano il loro lato più oscuro, personaggi e storie al confine tra la quotidianità e l'irrazionalità dell'animo umano.

Commento:

Quando ho preso il libro ho letto sulla quarta di copertina che tutte le storie hanno come filo conduttore la recondita diabolicità dell'animo umano. Detta così può sembrare che si parli solo di casi border line che magari il lettore vede con un certo distacco ma il bello del romanzo è che parla proprio della quotidianità, inserisce questi personaggi nella normalità e magari potremmo essere io o tu caro lettore o il tuo vicino di casa, tutti con un segreto o con un lato della nostra personalità pronto a scattare.
I personaggi, infatti, per quanto bizzarri sono persone comuni che in seguito a un elemento scatenante fanno partire un dialogo interiore fatto di dubbi, rabbia repressa, paura, desideri giungendo poi al gesto folle, espressa la follia ritornano alla loro quotidianità come se nulla fosse.
In questo elemento io ci vedo la fragilità dell'essere umano e l'autore è bravissimo a raccontarla con un linguaggio diretto, sintetico, chiaro quasi come se stesse eseguendo un'autopsia dell'uomo. In tutto il romanzo non emergono nomi di persone o città , le ambientazioni potrebbero essere un paese europeo come orientale (salvo per alcuni cibi) ma è dalla struttura del romanzo geniale nella sua semplicità che emerge il tratto tipico giapponese. Ogni storia è collegata ad un'altra per un particolare e questo gioca come elemento di tensione che porta il lettore a leggere la storia successiva per capire come è collegata al resto del romanzo e non accade mai in modo banale e l'autore è bravissimo a sorprendere i lettore rendendo la lettura veloce e coinvolgente.


Citazioni:

Perchè sa, così si può infliggere una sofferenza che cresce a mano a mano, maniera costante. Quel che conta nella tortura è che sia crescente.



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