Dublino 90 - Francesco Scarrone

Voto 7,5





Di cosa parla?

Il titolo parla chiaro. Il romanzo è ambientato a Dublino durante gli anni 90. Le vicende sono quelle di Bob e Ted. Uno allenatore l'altro giocatore. Ted Sullivan era una mezzala eccezionale che venne squalificato con l'accusa di aver truccato una partita. Bob McDermot è l'allenatore, nonchè manager, nonchè tuttofare della squadra dei Ramblers di Dublino.
I Ramblers sono in difficoltà sia economica sia sportiva. Così Bob decide di rivolgersi al suo vecchio amico Ted per chiedergli di tornare sui campi di gioco dopo più di un anno di squalifica.
Dopo un po' di tentennamenti, Ted torna nei Ramblers e inizia una nuova avventura. Con lui arrivano la storica punta Tim O'Really e una giovane promessa, Mick. Le vicende sono fra le più bislacche. Il duo Ted e Bob dovranno districarsi fra gli inseguimenti dei debitori,correndo alla ricerca di finanziamenti da fantomatici banchieri, inventandosi lavoretti per aumentare le entrate. Così anche organizzare una trasferta diventa un'avventura recuperando uno scuola bus sgangherato.
Ma il campo? Ebbene malgrado tutto, nel calcio, a decidere è sempre il campo di gioco.


Commento

Non è un libro sul calcio! Smettetela di dire che è un libro sul calcio! C'è anche il calcio certo ma...
Questa è la seconda volta che recensisco un libro di Francesco Scarrone. In precedenza avevo parlato del suo Di Lama e d'ocarina. Di Lama e d'ocarina era una raccolta di racconti, mentre questa volta Francesco si è cimentato con un'opera più complessa, un romanzo. E ci è riuscito piuttosto bene, secondo me. Insomma un libro sul calcio...ops.

Non è un libro sul calcio! Smettetela di dire che è un libro sul calcio! C'è anche il calcio certo ma...
I Ramblers sono una sorta di armata Brancaleone del pallone. Ogni giocatore ha le sue caratteristiche. Si va dal giocatore che di notte fa il panettiere e di giorno si addormenta sui campi da gioco, ai fenomeni, dall'immigrato che vive di espedienti alla star tutta fighetta. Le trasferte sono dell'autentiche avventure i Ramblers incontrano le squadre più strane e in alcuni casi i post partita sono delle fughe tragicomiche.
Quello che emerge in queste vicende è lo spirito di gruppo. Malgrado tutto, tutti insieme si affronta le difficoltà Magari si perde ma si affronta la vita.

Non è un libro sul calcio! Smettetela di dire che è un libro sul calcio! C'è anche il calcio certo ma...
E' la storia di un'amicizia. Ed è al centro del libro l'amicizia fra l'allenatore Bob e il giocatore Ted. Loro sono i protagonisti di tutto ciò che avviene dietro le quinte di una squadra ed è qui che si focalizza l'autore.
Le vicende sono per la maggiore proprio quelle di Bob e Ted. Due persone che vivono alla giornata. Quando sei troppo preso dai debiti e dai soldi che mancano, non puoi programmare nulla. Così Bob e Ted si buttano nelle situaizoni più assurde e l'autore è bravissimo a creare un clima tragicomico.
Il libro è ricco di vicende e il ritmo è incalzante. Non ci si annoia di certo.
Una parte rilevante spetta ai dialoghi. L'autore lascia che siano i personaggi a condurre i giochi. Le battute sono veloci, ironiche, intelligenti. Botta e risposta si susseguono in un ritmo vortiginoso quasi come ci si ritrovi difronte a una scena teatrale o di una sitcom.
Ma non è solo un libro divertente e sull'amicizia. A volte troverete degli interessanti spunti di riflessione sulle anomalie di questo mondo. Una commedia che non solo diverte ma che in modo intelligente di propone un breve momento di riflessione e poi riparte col suo girone vorticoso di situazioni tragicomiche.
Sapete, in qualche scena mi è sembrato di rivivere quel clima comico che avevo trovato solamente in un film, per me geniale: "Che vita da cani" di Mel Brooks. Ovviamente parliamo di due storie davvero diverse, ma far sorridere quando si parla anche di situazioni difficili non è da tutti perchè ci vuole quella sensibilità che ti dà il giusto senso della misura.Non devi ridicolizzare la sofferenza ma devi comunque divertire il tuo pubblico e credo sia molto difficile coniugare elementi così lontani.
Alla fine del libro, magari vi sentirete come me, divertito e con quella leggera nostalgia per i bei tempi in cui anch'io mi divertivo sui campi di gioco.


Citazione:

Ma prima di arrivare lì, credi,e lo credi davvero, che realizzarti ti salverà dalla mediocrità di una vita normale, ti innalzerà al di sopra dei problemi degli altri banali esseri umani.
Spiacente: anche gli imperatori soffrono di stitichezza.


Giudizio finale:

TRAMA: 7,5
STILE NARRATIVO: 7,5
SUSPENCE: 6
EFFETTO SORPRESA: 6,5
PERSONAGGI: 8
DIALOGHI: 9

Media: 7,50

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