Denaro falso - Lev Tolstoj





Voto: 8


Di cosa parla?

E' un racconto di Lev Tolstoj. La storia inizia col giovane studente Mitja Michajlovic Smokovnikov che per pagare i suoi vizi falsifica una cedola su consiglio dell'amico Machin. L'evento scatena una serie di eventi che a cascata coinvolgono soggetti diversi di paesi diversi.

Dapprima vediamo il negoziante che, da truffato, rimette in circolo la cedola sul mercato dandola a un piccolo commerciante di legna il quale la scambia con un ristoratore che riconosce il falso e lo denuncia mandandolo sul lastrico. Il commerciante di legname diventerà un ladro di cavalli e le sue azioni danneggeranno altre persone le quali coinvolgeranno altre persone ancora. 

Il racconto così segue una moltitudine di filoni dalla vita di città a quella di campagna toccando la chiesa fino ad arrivare alla corte degli Zar.

Un turbinio di storie scatenato da un singolo evento: una falsificazione di una cedola da parte di due ragazzini.



Commento


Bhè mi vergogno alquanto a commentare un maestro. Ma si dai ci provo. Libro semplicemente meraviglioso. Letto d'un fiato. Descrive persone ed eventi come una persona che non è dentro la storia come se non ne capisse il senso comunemente accettato. Un po' come un marziano che scende sulla terra e descrive quello che accade. Questo è il cosiddetto metodo dello straniamento. 

Altro aspetto sono i personaggi, descritti col metodo metonimico, caratterizzandoli con un solo dettaglio.

C'è una sorta di simpatia per il mondo della provincia e della campagna piuttosto che quello della città con i suoi intrallazzi eppure c'è molta diffidenza nell'uomo umile. I servi son sempre pronti a ingannare il padrone e se il padrone è troppo buono sarà immancabilmente tradito. La religione ha poi un ruolo particolare. La fede religiosa e il vangelo sono l'essenza ed è dove risiede il lato migliore dell'umanità. Ma il clero...Il clero è sempre criticato. Costantemente visto come costituito da personaggi che non credono nemmeno loro alla religione che professano.



Citazioni


Se si deve ammazzare, si ammazza. Oggi a lui, domani a me



Giudizio finale:



TRAMA: 10

STILE NARRATIVO: 9

SUSPENSE: 6,5

EFFETTO SORPRESA: 6,5

PERSONAGGI: 8,5

DIALOGHI: 7


Media: 8





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