Diario di una quarantena - Mercoledì 22/04/2020

Sembrerebbe che abbia smesso di piovere. Non sento rumori. Mi alzo dal letto e tiro su le tapparelle. Ieri sera mi son completamente barricato in casa. Tutto chiuso. C'era un'aria fortissima. Sentivo il vento spintonarsi con le mie tapparelle come un bullo di periferia. Al risveglio. Più nulla. Il cielo è nuvolo ma non piove. Ben per me. Oggi mi raso i capelli e il cuoio capelluto è particolarmente sensibile al freddo.




Di norma, ogni volta che mi taglio i capelli nella stagione invernale prendo un leggero raffreddore. Per cui, quando arriva la bella stagione, cerco di evitare di rasarmi col freddo. Oggi, non fa eccessivamente freddo, c'è solo un po' d'aria e di umidità.
Prima, però, faccio colazione e  lavoro un po' al computer. Ho voglia di musica. Metto Nevermind dei Nirvana. Direte: che allegria. Il paesaggio fuori, oggi, è molto simile a quello di Seattle. A dire il vero, tutto il Nord Ovest italiano è una sorta di Seattle. A dire il vero ho ancora nella testa il documentario di ieri sera sull'iconico album dei Nirvana. C'erano Krist Novoselic, Dave Grohl, il produttore Butch Vig e una serie di opinionisti e giornalisti. Mi piacciono le storie che ci sono dietro a un album. Mi piacciono perchè svelano dei retroscena interessanti. Perchè il punto di vista di un produttore ti fa ad esempio capire quali espedienti sono stati usati per raggiungere un certo risultato musicale. Apprezzi molto di più una certa melodia e una certa voce se la risenti con l'orecchio del produttore. Ma c'è di più. La lavorazione di album è sempre di un percorso intriso di difficoltà, ostacoli, tensioni e di soluzioni e intuizioni per superare l'impasse. E' un travaglio Questo mi affascina. So già come va a finire. Un po' come le store a lieto fine. Però, in questo caso il lieto fine non è bastato a Kurt. Generazione X, una generazione maledetta. Nel libro "La scopa del sistema", David Foster Wallace fa un ritratto perfetto di quella generazione. Melanconica e ossessionata dal suicidio. In ogni epoca, però, le generazioni che erano pervase da questo stato d'animo hanno dato vita a grandi movimenti artistici culturali. Fu così ad esempio per il Jazz. Così fu il Grunge. Pare che sia il risultato di un atteggiamento introspettivo volto alla ricerca della spiritualità. Così era la Generazione X. Quella che è stata adolescente negli anni 90.
Sono il peggiore a fare ciò che faccio meglio e per questo dono mi sento benedetto - Smell like Teen Spirit - Kurt Kobain.  Con una frase ha descritto un'intera generazione. Il successo che ha avuto quell'album fu qualcosa di magico. E' stato emozionante sentire Krist Novoselic dire che è stata la cosa più bella che abbia mai fatto nella sua vita. 




Così sulle note Lithium in testa ho affrontato il resto della giornata. Dopo pranzo passo all'opera. Rasatura dei capelli. Oramai ho i miei trucchi per farlo senza lasciare ciuffi qua e là. Una bella passata generale. Passaggio della mano per controllare e ripassata con la macchinetta. Un po' come dare il bianco. Ho sempre quei due o tre punti critici. Sopra e dietro le orecchie e sul collo. Giro di specchio da barba e ulteriore ripassata. Pulizia del lavandino. I miei pochi capelli son davvero finissimi e leggeri. Capisco perchè ne ho pochi. Magari me ne crescono pure tanti, ma scompaiono subito. Puff. Sono leggeri e finissimi, come la tela di un ragno. Praticamente inesistenti.
Controllo ancora una volta le mail. Nulla di nuovo sul fronte spedizioni. Il pacco sembra in un limbo. Spedizione avvenuta, ma il corriere non da il tracciamento. Stando ai miei calcoli tra domani e venerdì potrebbe arrivare qualcosa. Staremo a vedere. 

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