Diario di una quarantena - Sabato 02/05/2020

Saturday night, dance, I like the way you move / Pretty baby / It's party time and not one minute we can lose. Ciao a tutti sono Diario e questo è il mio giorno. Il sabato. Simone me lo aveva promesso e ha mantenuto la promessa. Son stato molto felice di scrivere qualcosa di mio lunedì e quindi ora sono altrettanto contento di scrivere nel mio giorno. Ogni sabato da qui a fine quarantena sarà il mio sabato. Come dite? Cosa? E' l'ultimo sabato?



No, ma allora è un'infamata questa. Mi dici tutti i sabati e poi questo è il primo e ultimo sabato che scrivo. Almeno non dirmi nulla. Non mi monto la testa e se poi mi capita di scrivere qualcosa me la godo come un regalo.
Se è così allora vi dico cos'ha fatto quel cretino di Simone. Si è svegliato piuttosto presto. Ha fatto una colazione, per me tristissima. Tè e biscotti. Insomma, sparati un bel bacon, uova, sanguinaccio, salsiccia. English breakfast. Io farei così. E poi, dopo questa colazione insipida, si è messo a ripetere ad alta voce un discorso. Un paio di volte. Si cronometrava pure. Ma dico io, si può essere più stupidi? Comunque pare avesse un webinar. O meglio, che dovesse fare un intervento di dieci minuti durante un webinar organizzato da imprenditori che lui conosce. Vabbè, vabbè. Era agitato, nervoso. Si metteva e si toglieva la felpa. Aveva freddo e caldo assieme. Se non ti senti a tuo agio a parlare in pubblico, davanti a una telecamera, stai zitto. Sei mica obbligato ad accettare tutte le proposte che ti fanno. Comunque l'ha fatto. Devo dire che i dieci minuti volano. Durante l'intervento non sembrava nemmeno troppo emozionato.  Magari il training autogeno che si è sparato mezz'ora prima ha funzionato. Boh, non lo so. Io comunque ne avevo le scatole piene.
Poi, da classico cercatore di guai, cos'ha fatto oggi? E' andato a farsi una passeggiata in mezzo al prato e poi si allontanato un po' in mezzo ai campi per poi finire il giro sul piazzale vicino a casa. Lo stesso piazzale di ieri che per poco i vigili non gli facevano la multa. Ma si può? Ma dico io ha un principio di allergia e va in mezzo a un prato fiorito. Non pago si allontana ancora da casa. Col rischio poi, di pestare chissà quale escremento. Infine, si è buttato pure sulla strada. Sii, tranquilli, roba da poco. Che se ti vedono i vigili ti entrano in scivolata alla Roy Keane e ti spezzano entrambi i menischi.  Non so cosa dire. Mi sembra davvero un'idiozia. E' tornato a casa che sembrava morto. Poi si è messo sul balcone a rosolare al sole per finire di leggere un libro.



Comunque nulla da dire. Mi son divertito a scrivere per ben 2 volte. Io, Diario, sono stato violato della mia dignità. Ma non mi importa, faccio il superiore. Voglio vedere se non gli viene la voglia di fare un altro diario nei prossimi giorni. Se così sarà. Dovrà fare a meno di me. Ciao.


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