Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - Jonas Jonasson

Di cosa parla?

E' il compleanno  di Allan Karlsson. Cento anni. Non un compleanno qualsiasi, quindi. Per l'occasione sono invitati nella casa di riposo tutte le personalità del piccolo paese svedese. Un po' prima di uscire dalla sua stanza per i festeggiamenti, Allan decide darsela a gambe. Scavalca dalla finestra e se ne va via dalla casa di riposo. Prima tappa? Stazione dei bus. Qui incontrerà un giovane teppista che gli affida la sua valigia mentre lui va un attimo in bagno. Allan, non ci pensa due volte. Prende la valigia e sale sul bus. Da quel momento si innesca un vortice di eventi. La banda del teppista inseguirà il vecchio per recuperare la valigia. Allan, invece, di volta in volta farà nuovi incontri e amicizie che lo accompagneranno nella sua fuga come un'armata Brancaleone. A ogni capitolo del viaggio di Allan nel Sud della Svezia, seguono capitoli che parlano della sua vita. Una vita avventurosa che ha portato Allan  a incontrare in maniera casuale le maggiori personalità politiche del ventesimo secolo. Da Truman a Stalin, da Kim Il Sung a Nixon.




Commento:

Qualcuno lo ha paragonato a un Forrest Gump in salsa svedese. Il paragone con Forrest Gump salta piuttosto all'occhio se si guarda alla storia della vita del protagonista. La moltitudine di incontri casuali con personaggi politici importantissimi è un elemento comune da Forrest Gump. Ma qui non ci troviamo difronte alla storia delle vita di Allan Karlsson. Bensì a un parallelo fra il presente e la sua vita. E' un confronto fra la personalità naif di Allan e gli eventi del mondo esterno. Lui che per tutta la vita si è disinteressato della politica si è trovato costantemente a misurarsi con uomini politici. Ad Allan non interessa il politici che ha difronte ma l'uomo. Se ci può bere un bicchiere di acquavite assieme allora si può fidare. Così è anche nel presente in mezzo alla squadra di sgangherati che incontra durante la sua fuga. Non gli importa della banda di teppisti che gli da la caccia. Gli importa della sua libertà e dell'amicizia.
E' un libro molto divertente, scritto magistralmente. Le pagine scorrono velocissime. La lettura è davvero molto piacevole. Non necessita di particolare suspense per essere letto. Le pagine son talmente belle che continue a leggere per il semplice fatto di farlo. Esattamente come quando ascolti la tua musica preferita. Un libro che fa bene all'umore e al cuore. In assoluto uno dei miei preferiti.

Citazioni:

Ciò che doveva accadere sarebbe accaduto, e non aveva senso fasciarsi la testa in anticipo. 


Giudizio:

TRAMA: 10
STILE NARRATIVO: 10
SUSPENSE: 7,5
EFFETTO SORPRESA: 7,5
PERSONAGGI: 10
DIALOGHI: 8

Voto finale: 9

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