L'ipnotista - Lars Kepler

Di cosa parla?

Una famiglia trucidata in maniera misteriosa. Si tratta della famiglia Ek, muoiono padre, madre e figlia. Alla strage sopravvive misteriosamente uno dei componenti. Il figlio quindicenne Josef. L'altra sopravvissuta è la sorella maggiore Evelyn che non era in casa quella notte. Josef è l'unico testimone ed è l'unico che può identificare l'omicida e salvare così la vita di sua sorella. Il commissario Joona Linna decide così di interpellare il dottor Erik Maria Bark per ipnotizzare il giovane Josef. Erik aveva abbandonato la pratica dell'ipnosi diversi anni fa e in una prima fase rifiuta l'incarico ma c'è di mezzo una vita da salvare e così alla fine accetta e infrange la promessa. Durante l'ipnosi viene a galla la verità. Un'orribile verità. Josef racconta di essere stato lui l'autore dell'omicidio. Joona ed Erik dovranno indagare e capire se si tratta solo di una proiezione mentale oppure se i fatti raccontati sono attinenti alla realtà. Di colpo Erik torna al centro dell'attenzioni dei media e qualcuno se la prenderà con lui e con la sua famiglia.




Commento:

L'inizio del libro è superbo. La tensione e la corsa contro il tempo delle indagini raggiungono un livello così alto che ammetto che ho avuto difficoltà a dormire la notte. Ho continuato a leggere perchè dovevo assolutamente sapere la verità. Era come se fossi sotto i ferri del dentista e,malgrado il dolore, dovevo assolutamente vedere il lavoro finito per tornare alla normalità. Se si parla di gestione e creazione della tensione, posso dire che gli autori Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho (Lars Kepler è il loro pseudonio) sono davvero molto bravi. 
Devo dire però che il livello si abbassa notevolmente nella seconda parte dove i due autori si perdono in lunghe divagazioni. 
Lo stesso gioco della tensione cambia. All'inizio tutto verte attorno all'omicidio della famiglia Ek. Poi si inserisce un altro caso che ruba completamente la scena all'omicidio e la vita dell'ipnotista diventa il nucleo dell'intera narrazione. Diciamo che mi ha mandato un po' in confusione. Se l'omicidio non era così importante perchè allora dilungarsi così tanto all'inizio? 
I personaggi, invece, son ben sviluppati, forse c'è un'attenzione eccessiva sui personaggi rispetto alla storia. Nessuna nota particolare nei confronti dei dialoghi.
Di solito mi piacciono i thriller con le doppie indagini ma in questo caso non ci vedo alcun equilibrio fra una storia e l'altra per cui per quanto i due autori siano tecnicamente bravi a far salire e scendere la tensione devo dire che la storia mi ha lasciato alquanto con l'amaro in bocca.

Citazioni:

Le catastrofi ci cambiano, ci costringono a una metamorfosi


Giudizio:

TRAMA: 6
STILE NARRATIVO: 8
SUSPENSE: 9
EFFETTO SORPRESA: 6,5
PERSONAGGI: 8
DIALOGHI: 6

Voto finale: 7

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