Il sogno di volare - Carlo Lucarelli



Di cosa parla?

Cane rabbioso o uomo? Delitto di mafia o serial killer? Non se ne conosce ancora la natura, ma Bologna è scossa da una serie di omicidi misteriosi che apparentemente non sembrano connessi l'uno all'altro. Polizia e carabinieri sono chiamati a collaborare nelle indagini dal sostituto procuratore. 
L'ispettrice Negro dovrà districarsi in un intreccio di ruoli fra polizia e carabinieri per portare a termine le indagini e identificare l'assassino.


Commento:

Con me Lucarelli sfonda sempre una porta aperta. E' ormai una garanzia. Dalla prosa all'architettura della storia, dalla gestione della tensione alla cura dei personaggi, ogni singolo elemento arricchisce il romanzo e rende la lettura un'esperienza piacevole.  In "Il sogno di volare" ritroviamo l'ispettrice Grazia Negro la protagonista di Almost Blue e Simone, il ragazzo cieco, che ora è il suo compagno. Questa volta potremmo dire che il filone narrativo principale è quello di Grazia. L'assassino compare con dei flash, rapidi e molto inquietanti. 
Luce e notte. La luce è il filone narrativo di Grazia che da la caccia all'assassino. Lei con le sue debolezze, con la sua femminilità, con la sua capacità logico analitica. E poi c'è l'assassino. La notte. Le sue perversioni, le sue deviazioni, il suo essere così distante da tutto ciò che è la vita normale. Una rabbia incontrollata, inquietante, terrorizzante. Lucarelli riesce a trasmettere queste due sensazioni opposte e ci accompagna con maestria nella soluzione del mistero.

Citazioni:

Il killer desidera quello che vede, ecco, il Cane odia quello che vede


Giudizio:

TRAMA: 7,5
STILE NARRATIVO: 8
SUSPENSE: 9
EFFETTO SORPRESA: 8
PERSONAGGI: 7,5
DIALOGHI: 6

Voto finale: 7,5



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