Ninna nanna - Chuck Palahniuk


Di cosa parla?

Stanno capitando una serie di morti strane. Muoiono improvvisamente dei neonati e non c'è alcun segno di malattia o di omicidio. Unico elemento che li accomuna è la presenza di un libro, "Poesie e filastrocche da tutto il mondo", aperto su una specifica pagina. Carl Streator è un giornalista, uomo solitario, non sopporta i rumori. Si mette a indagare su questa serie di morti improvvise e scopre una cosa incredibile. Sul libro è riportata una ninna nanna che, se recitata, ha il potere di far morire le persone che l'ascoltano. Il problema è che ora Carl conosce questa ninna nanna e non riesce più a farsela passare di mente e gli basta pensarla per procurare la morte di qualcuno. Oltre a Carl c'è un'agente immobiliare che conosce questo segreto, si tratta di Helen Hoover Boyle. I due decidono di distruggere le copie esistenti e partono così per un viaggio negli USA che li vede avventurarsi in una caccia al tesoro alla rovescia.


Commento:

E' difficile dare un genere a un libro del genere. Non è horror e non è thriller o forse è entrambi, ha uno stile narrativo divertente e irriverente malgrado tratti temi macabri, ma d'altra parte Palahniuk è così. Avete presente Fight Club? Ecco a proposito di Fight Club, per tutto il libro mi son domandato se fosse stato possibile trarre un film da quest'opera di Palahniuk. La mia conclusione è stata no. No perchè non credo sia possibile mettere su schermo lo stile e la struttura del romanzo. 

Pahalaniuk è nichilista, ironico, diretto e lineare e fino a qua credo che sia fattibile riprodurre sullo schermo il suo stile. La cosa che è difficile è il continuo alternarsi di buchi e sospensioni. Spesso ci si trova a leggere qualcosa e tornare indietro per controllare se si è perso qualcosa. In questo Pahalaniuk è un maestro. Se fossimo davanti a un dilettante sarebbe un romanzo incomprensibile, eppure lui dosa alla perfezione cambi di situazioni, ponti su altri mondi. La lettura non risulta mai scomoda, anzi rimane sempre accattivante e l'interesse rimane alto per tutto il romanzo. In pochi riescono a giocare con le parole e con la struttura narrativa come fa lui. I dialoghi sono sempre ad alto livello e i personaggi sono curatissimi e complessi.


Citazione:

...forse non finiamo all'inferno per quello che facciamo. Forse finiamo all' inferno per quello che non facciamo. Per le cose che lasciamo a metà.

Giudizio:

TRAMA: 9

STILE NARRATIVO: 9

SUSPENSE: 9

EFFETTO SORPRESA: 10

PERSONAGGI: 9

DIALOGHI: 9,5


Voto finale: 9



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