Destinazione Inferno - Lee Child
Di cosa parla?
Il mondo si regge sulle casualità o forse, più semplicemente chiamiamo casuale ciò che non riusciamo a spiegare. In ogni caso, la giovane agente dell'FBI Holly Johnson viene rapita mentre usciva dalla sua lavanderia di fiducia in centro Chicago. Casualmente passava da lì un certo Jack Reacher, un ex militare dei corpi speciali. I tre rapitori prendono si Holly che Jack in quanto testimone dell'accaduto. Inizia così prima il viaggio di Jack e Holly che li porterà da Chicago a un paesi sperduto nel Montana. Chi ha architettato tutto questo? Perchè rapire un giovane agente dell'FBI? Chi è Holly Johnson? Ma soprattutto cosa è in grado di fare Jack Reacher?
Commento:
Al di là di un inizio improbabile e di un finale un po' troppo Hollywoodiano, la storia scorre estremamente bene. C'è ritmo anche se l'autore spesso si dilunga nella descrizione di armi, strategie militari, balistica e procedure dell'esercito. Di solito in simili circostanze il lettore potrebbe perdere interesse eppure Lee Child è bravissimo a mantenere alta l'asticella dell'attenzione. Tra l'altro ho imparato diverse cose che non conoscevo.
Il personaggio di Jack Reacher è ben strutturato. Un eroe ma molto umano. Il capitolo dove si avventura in un cunicolo di una miniera è talmente ben scritto che sembra di essere lì e di soffrire la sua stessa ansia per non trovare una via d'uscita. Lee Child è molto bravo a proiettarci nella situazione che descrive. Gli altri personaggi sono un po' meno strutturati ma credo si tratti di una scelta narrativa e credo sia comunque apprezzabile. I dialoghi non brillano di profondità filosofiche ma poco importa, sono funzionali alla storia, hanno ritmo e rendono il romanzo scorrevole e avvincente.
Giudizio:
STILE NARRATIVO: 8
SUSPENSE: 8
EFFETTO SORPRESA: 9
PERSONAGGI: 8
DIALOGHI: 7
Voto finale: 8
"...spera per il meglio, ma preparati al peggio"
"...spera per il meglio, ma preparati al peggio"Com