Diario di una quarantena - Venerdì 24/04/2020

Fase 2. Calendario delle prossime aperture. Qualche azienda parte già Lunedì 27 Aprile. Quelle che producono macchine agricole. Dal 4 maggio i cantieri edili e aziende del manifatturiero. Dall'11 maggio riapertura dei negozi. Dal 18 maggio bar e ristoranti. Ipotesi. Solo ipotesi per ora. Ma probabili. Mi piace essere organizzato ma allo stesso tempo non amo le aspettative per cui tratto con un certo distacco queste informazioni. Intanto sono in casa e tra meno di dieci minuti ho un webinar piuttosto interessante.




Giornata di sole. Come di consueto dopo colazione mi avvicino al computer e inizio a lavorare. E' da un paio di giorni che arrivo alla sera con gli occhi piuttosto irritati. Credo di averli consumati sul pc di casa. Oggi ho deciso, quindi, di andarci piano col computer. Pause regolari e stacco dal monitor.  Mi collego col pc del lavoro e inizio a consultare le mail di lavoro. Faccio un paio di chiamate. Intanto che aspetto una risposta da un cliente, passo alla versione di casa del pc. Leggo così le mie mail personali. Sconti. Offerte. Sconti. Dalla compagnia aerea ancora nessuna risposta. Oh, però! Il corriere mi avvisa che il rinfrescatore è in consegna. Leggo la data. E' oggi. Tra le 13 e le 15,30.
La notizia rallegra la giornata. Mi sembra di aspettare Babbo Natale. Torno a visualizzare il pc del lavoro e continuo col lavoro.
Faccio pranzo, pulisco e poi mi rilasso sul divano in attesa del pacco. Nulla, passa una mezz'oretta e ancora nulla. Per ammazzare il tempo torno a lavorare sul computer. Volevo fare il bucato, però se sul più bello mi suonano per il pacco? No, meglio un'attività facile da interrompere. Passa ancora un'altra mezz'ora e nulla. Penso: "anche se non arriva oggi, va bene per Lunedì, il più è che non arrivi diversi giorni dopo. Per la consegna, ho messo l'indirizzo di casa e magari nel mentre son già tornato in ufficio. Uff, sai che palle partire e andare nel deposito a ritirare il pacco."
Mi alzo un attimo. Prendo una noce da sgranocchiare. Mentre la sto spaccando, suona impetuosamente il campanello. E' quasi un grido. Un richiamo forte e severo. Sembra che dica: Cazzo fai pirla, sono il corriere, ho fretta e non ho voglia di aspettare te e la tua noce. 
Corro al citofono. Non chiedo chi è, dico solo "arrivo" e apro la porta. Chissenefrega. Apro la porta di casa. Guardo sul pianerottolo dell'ingresso della palazzina. C'è, è lui. Il corriere. Ha il pacco. E' piuttosto ingombrante. Mi saluta da lontano e scappa.
Ok. Ritiro il pacco. Anche se ingombrante, è leggero. Siccome potrebbe essere fonte di infezione, lo porto sul balcone per procedere con la delicata operazione di disinfezione. Sanifico tutto. Lo apro con attenzione chirurgica. Dentro c'è questa torre bianca in plastica avvolta nel nylon. La alzo e inizio a spruzzare la mia soluzione di acqua e candeggina. Apro il nylon e sanifico anche il raffreddatore. Ha una forma stilosa e futuristica. Sembra uscito da un video di David Bowie. Lo provo subito per vedere se funziona. Ho tempo sei mesi per restituirlo. Collego la spina. Lo accendo e sento appena un leggero soffio di aria. Caspita iniziamo male. Poi regolo la velocità e il raffreddatore inizia a prendere coraggio. Provo la rotazione. Funziona. Sembra molto silenzioso. C'è anche il telecomando e funziona. In generale sembra tutto ok. Mi piace. Ora lo posso mettere nello sgabuzzino, in attesa dell'estate.




Arriva sera, leggo il bollettino di guerra. I dati stan scendendo e per il quinto giorno di fila i guariti superano i nuovi infetti. Si parla della fase 2 e delle possibili riaperture. Alle 18 ho un webinar organizzato dalla prestigiosa università LUISS. E' una sfilata di grandi personalità della politica e del mondo dell'economia. L'argomento è l'intelligence nel mondo del business. I relatori sono ex ambasciatori e personaggi dell'intelligence italiana. Hanno un approccio molto razionale nell'affrontare temi di carattere geopolitico. Dipingono i diversi scenari futuri. Un mondo diviso fra Cina e USA. Una nuova guerra fredda o chissà cos'altro. E' tutto molto discorsivo. Si tratta per lo più di ragionamenti ma son fatti col supporto di nozioni piuttosto interessanti. Sinceramente non era un argomento che mi appassionasse molto, ma i relatori sono bravi e così seguo il webinar per due ore. Sullo smartphone, così intanto posso cucinare e mangiare.
Dopo cena mi metto comodo sul divano. Ascolto le frequenze musicali che ogni venerdì l'associazione che sta vicino al mio paese trasmette in diretta Youtube. Devo dire che un paio di volte perdo i sensi tra il sonno e il dormiveglia. Sono le dieci. Cosa faccio? Guardo ancora un film? Domani dovrei andare in panetteria. Non so. Per ora me ne sto ancora comodo sul divano a godermi il momento.

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